Ponte Corleone croce del traffico palermitano. La foto soprastante non ci stupisce minimamente. Ci aspettavamo proprio ciò che si è verificato e quello che da mesi avevamo anticipato. Disagi, traffico, code, ritardi.
Una storia che va avanti da oltre 15 anni che inizia col parere tecnico dell’ingegnere dell’Università di Palermo Luigi Palizzolo, che già nel 2005 aveva realizzato una perizia per conto del Comune evidenziando la necessità di attuare un piano di manutenzione. “Il ponte Corleone è pericoloso se utilizzato al massimo del traffico”.
La storia degli anni successivi è ben nota a tutti: l’ amministrazione Cammarata aveva appaltato i lavori per il raddoppio alla Cariboni (che si aggiudicò anche il sottopasso Perpignano e i lavori per il Collettore Sud-Orientale), alla rescissione con la stessa Cariboni che fallì.
Da lavori di sostituzione di giunti, alla storia del ponte “relativamente sicuro” , i fondi stanziati dal Patto per Palermo, la lentezza degli uffici comunali nel portare a termine la progettazione, e infine la nomina da parte del Ministero delle Infrastrutture di Matteo Castiglioni, dell’Anas, a commissario per il raddoppio e la messa in sicurezza del ponte Corleone di Palermo.
Nomina che di fatto sancisce una sonora bocciatura per la politica locale e l’A.C.
E ARRIVIAMO AL TRAFFICO CAOTICO
Con l’ordinanza 1448 del 16/12/2021 dell’Ufficio Traffico, il Comune ha ridotto il passaggio dei veicoli ad una sola corsia per direzione di marcia, innalzando il limite di velocità a 60 Km/h e la limitazione del carico a 44t.
Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, con un prevedibile imbuto che ha creato notevoli rallentamenti.
Ma quali sono realmente le criticità emerse?
La relazione tecnica della Icaro Progetti (società incaricata delle verifiche sull’infrastruttura) ha messo nero su bianco gli evidenti problemi strutturali del ponte, alcuni noti da anni e altri che cominciano a preoccupare. Ne riportiamo alcuni:
Problemi alle due estremità dell’infrastruttura “molto delicate e fortemente degradate e sollecitate”, travi che presentano forte degrado, lesioni su di un pilastro lato Roccella e a sua volta interessato all’interno da abbondanti infiltrazioni d’acqua. Criticità inoltre presenti attorno alla trave tampone.
La relazione infine suggerisce di spostare i flussi veicolari al centro carreggiata al fine di evitare le parti laterali e la chiusura delle corsie laterali (o gli innesti) proprio per offrire meno sollecitazioni alle parti iniziali del ponte.
Fin qui le risultanze delle ispezioni al ponte, e trasmesse al Comune lo scorso 4 dicembre e arrivate anche sul tavolo di Anas e del Commissario Straordinario del Ponte Corleone. Si è arrivati quindi all’ordinanza che ha sancito il transito lungo la corsia centrale.
Ma c’è di più: con l’Ordinanza 1490 del 27/12/20212 viene disposta la chiusura totale della carreggiata laterale in direzione Baby Luna, dopo il cancello d’ingresso carcere Pagliarelli. Disposizione concordata con i tecnici dell’Anas e con il commissario Castiglioni in una riunione tenutasi lo scorso 22 dicembre.
Oltre poi alla chiusura notturna dell’intero ponte dalle 23.00 alle 5.00 presumibilmente fra il 4 e 5 gennaio 2022 per consentire anche questa volta alla ditta Icaro, l’azienda che ha vinto l’appalto per le indagini tecniche sullo stato dell’infrastruttura, di eseguire delle prove dinamiche sulla carreggiata in direzione Trapani . Questa notte si sono già svolte le medesime operazioni sulla carreggiata in direzione Catania.
QUALI PROSPETTIVE PER IL FUTURO
Ci si dovrà abituare per i prossimi 10-15 mesi, almeno fino a quando non cominceranno i lavori veri e propri per il raddoppio delle corsie laterali del Ponte. Perché ricordiamo che una volta realizzate le corsie laterali, si renderà necessario chiudere quelle centrali per poter eseguire i lavori di manutenzione. A meno che qualcuno non voglia commissariare il Commissario chiedendo un ponte Bailey al Prefetto…ma qui siamo alla fantasia della politica locale.
I percorsi alternativi, se così vogliamo chiamarli, sono sempre gli stessi: transito su via Oreto o da piazza Scaffa con inevitabile appesantimento del traffico in zona Oreto-Perez. A meno che qualcuno, lungo la corsia in direzione Catania, non voglia fare un particolare giro per raggiungere Bonagia-Villagrazia tramite il Ponte della Grazia.
E vogliamo sperare che la Polizia Municipale possa realmente evitare il transito ai mezzi pesanti sul ponte.
Da valutare anche la possibilità di istituire in maniera permanente i Cefalù Line, i collegamenti ferroviari diretti fra Punta Raisi e Cefalù, senza cambio treno e by-passando la stazione centrale tramite il bivio Guadagna. Un’alternativa che potrebbe tornare utile solo ai pendolari che hanno necessità di raggiungere la parte centrale della città.
Ma attenzione, bisognerà pensare anche ad un nuovo attraversamento sull’Oreto: Ponte Corleone e Ponte Oreto (quello su via Oreto) sono ben distanti fra loro e non è che col raddoppio cesseranno definitivamente i problemi. Già nel 2014 evidenziavamo la necessità di realizzare un nuovo ponte, oggi più di prima visti i disagi che si stanno vivendo.
Che succederebbe oggi a Palermo se improvvisamente dovesse essere evacuata , per esempio in caso di terremoto?
Ha porre questa domanda sulla propria pagina Facebook è stato Pino Apprendi, ex consigliere comunale del PD e ex parlamentare regionale, perciò una figura storica e autorevole della sinistra della città, tra l’altro ex vigile del fuoco.
“Vista la situazione del ponte di Corleone con il blocco del traffico, e del ponte di via Oreto sarebbe opportuno che la Protezione Civile rendesse pubblico il piano di evacuazione, se dovesse servire”.
Purtroppo tale piano di evacuazione sembra non esista, anche perchè sarebbe difficile trovare strade alternative.
Escludendo le strade provinciali, ormai trasformate in trazzere , una delle poche vie di fuga sarebbe la Fondovalle per Sciacca, una via di fuga con molti problemi, considerato che è una strada a scorrimento veloce gestita dall’ANAS, che alla Sicilia non ha mai dedicato grandi attenzioni.
C’è via Messina Marina ma è un budello di strada piena di caos e di criticità.
Della Palermo Agrigento, nemmeno a parlarne.
Ci sarebbe la circonvallazione lato Trapani ma c’è la strozzatura all’altezza di via Principe di Paternò…”.
Altre via di fuga?
Ci sarebbe la via Leonardo da Vinci, e corso dei Mille dove il Tram ha però notevolmente ristretto le carreggiate .
E allora?
La riflessione di Pino Apprendi apre un serio problema sulla sicurezza dei cittadini.
In parole povere oggi a Palermo, in caso di evacuazione, buona parte della popolazione sarebbe intrappolata.
E’ inutile girarci attorno: un eventuale terremoto, scatenerebbe il caos che, forse, provocherebbe più danni del terremoto.
Come abbia fatto Palermo a ridursi nell’attuale stato di degrado?
La città è piena di cantieri eterni , quasi tutti fermi, che, oltre ad avere provocato danni economici enormi alla città e disagi infiniti ai cittadini, ha bloccato il traffico automobilistico.
Due ponti che collegano la città con la parte orientale della nostra Isola – il ponte Corleone e il ponte Oreto – sono pericolanti . Cosa succederebbe se migliaia di automobilisti dovessero riversarsi su queste due infrastrutture in caso di emergenza?
La cosa grave e che c’è gente che vorrebbe aprire nuovi cantieri, senza che i vecchi siano chiusi.
Si tratta semplicemente di “sciocchini” ?
La corsia del Tram è carrabile, percorsa tranquillamente dai mezzi di emergenza. Quindi in caso di evacuazione si può autorizzare l’uso a qualsiasi mezzo.
Un nuovo ponte è già previsto a Villagrazia per la linea tram che porterà a Bonagia, ma la nostra amata amministrazione ha preferito, con lungimiranza, dare priorità alla discussa linea per via libertà!!!!! Che schifo!!!!
Ricordo che questa amata, amatissima amministrazione disse anni fa no all’ Anas per la tangenziale vera della città!!!! Non serve si disse… miglioriamo viale regione…
Non riesco a scrivere altre frasi con tono urbano e pacato…buon traffico a tutti anche per il nuovo anno!!!!
Cominciamo a che noi cittadini a dire si a infrastrutture necessarie come la tangenziale, senza cazzate di varia natura, l’ambiente si tutela anche snellendo il traffico e non siamo in una riserva naturale ma in una metropoli a cui necessitano opere che altrove sono connaturate al paesaggio urbano….si comincino a fare svincoli su più livelli come in America e penso alle rotonde Einstein e Oreto, assurdo spendere decine di milioni per fare confluire tutte le rampe a raso nello stesso livello!!!!! Palermo non può essere amministrata più come un paesone di provincia, è una metropoli, se ne abbia consapevolezza!!!!!
Via Messina Marine non Marina
Cominciamo… cominciamo… tutti hanno le ricette per tutto e le colpe per uno, ma cominciare a lasciare l’auto a casa no?
Da stamattina alle 8 ho percorso 5 km in bici, poi due viaggi in tram, poi 3 km a piedi, poi a/r 180 km in treno.
E sono qui, bello fresco e pettinato, ho fatto tutto ciò ch edovevo fare e l’ho fatto in tempo, ovvio che non ho voglia di sbraitare come fanno in tanti abbaiatori alla luna.
Si si, facciamo svincoli a sei piani. 🙂
Aspetto il giorno in cui uno mi dirà che si… ha lasciato l’auto a casa. :), quel giorno avrò trovato un interlocutore credibile.
Viale Regione Siciliana è una strada di grande comunicazione,
l’uso delle biciclette è interdetto.
Non vi è alcun collegamento che la collega da parte a parte
Palermo senza una Tangenziale sarà sempre un inferno di auto ingorghi tra tir e furgoni…Poi portare in perferia mercato ittico e ortofrutticolo…e pensare che il genio del sindaco Orlando assessore Catania alla Cala vorrebbero farci passare anche il Tram…da manicomio ..Palermo in primis ci vuole una Tangenziale x gente che lavora e butta le ore nel traffico di Palermo penso ai furgoni che scaricano alimentari abbigliamento bibite che fanno 40 tappe per Palermo c e da via Oreto a Mandello fanno 2 giornate di lavoro in una…Palermo non è fatta solo da mantenuti dello stato scuole comune ex provincie regione reddito a a Palermo c e gente che si alza le 5 e 30 e deve giare la città caricando e scaricando e certo no lo può fare in bici..o.monopattino
Signore Orazio non so le che lavora faccia …Ma mio genero scarica pasta e farina x un mulino Siciliano…Secondo lei lui è i suoi colleghi e altri trasportatori ci debbono andare in bici o in monopattino a scaricare e caricare? A SALERNO A NAPOLI A BERGAMO A BRESCIA A CATANIA A MILANO A ROMA sono tutti matti che hanno costruito una Tangenziale????? FORSE SERVE X CHI LAVORE CON CAMION FURGONI NEL TRAFICCO ??
Pure il fratello del cognato di una mia cugina 🙂 lavora con i camion. E pure il nipote del portiere del palazzo di fronte. 🙂 E siccome gli voglio bene, visto che loro devono usare per forza le quattro ruote, io, che pure lavoro, quando posso non le uso.
Era solo questo che volevo dire, in risposta ad immaginari interlocutori che magari usano l’auto forsennatamente e poi noncelatangenzialeeccosimilamentosuisocial. 🙂
ORAZIO la solita risposta del nulla .
Di chi.come lei ragik3ba ideologicsmente chiedo per mio genero deve a dare a sxsrica in bici? Dato che lei è un genio dell ambientalismo….ripeto chiedo per mio genero..deve mettersi nel cesto della bici sacchi di farina di 50 kl? Allora??? O forse che lei prende l auto solo x divertimento? C è chi purtroppo con auto furgoni ci lavora…topo i rappresentanti di.merce che girano tutta Palermo …
ORAZIO la solita risposta del nulla .
Di chi.come lei ragiona ideologicamente chiedo per mio genero deve a dare a scarica in bici? Dato che lei è un genio dell ambientalismo….ripeto chiedo per mio genero..deve mettersi nel cesto della bici sacchi di farina di 50 kl? Allora??? O forse che lei prende l auto solo x divertimento? C è chi purtroppo con auto furgoni ci lavora…topo i rappresentanti di.merce che girano tutta Palermo …
ORAZIO la solita risposta del nulla .
Di chi.come lei ragiona ideologicamente chiedo per mio genero deve andare a scaricare in bici? Dato che lei è un genio dell ambientalismo….ripeto chiedo per mio genero..deve mettersi nel cesto della bici sacchi di farina di 50 kl? Allora??? O forse lei prende l auto solo x divertimento?
C è chi purtroppo con le 4 ruote auto furgoni ci lavora…tipo i rappresentanti di.merce che girano tutta Palermo …
@metro, orazio ha detto che per lasciare libero il campo a tuo genero è disposto ad andare in bici. anzi, se per piacere gli passi il numero di telefono…così si mettono d’accordo sugli orari.
ho sempre considerato la macchina una grande seccatura. traffico, posteggi, benzina alle stelle. spero che facciano il tram, la metro e tutto quanto, così mando tutti a quel paese.
eppure qui dentro (in questo sito) c’è gente che osteggia queste opere fondamentali, dicendo che costano troppo e che prima bisogna riparare le buche, raccogliere la munnizza e seppellire i morti.
Punteruolorosso Questo sito.e’ l’ oscurantismo assoluto…quello che vorrebbe una Palermo anni 20 stile Cina anni 80 tutti in bici immondizia ovunque tanto non servono gli inceneritori non serve un nuovo cimitero tanti noi della Palermo con la puzzetra sotto il naso abbiamo le cappelle di famiglia sindaco e assessore in primis non serve la Tangenziale tanto noi viaggiamo in auto blu oppure facciamo lavoro d ufficio pubblici arriviamo a lavoro ci sediamo e passa la giornata mica facciamo i facchini i rappresentanti che dobbiamo girare tutta Palermo ….non serve rendere navigabile il porto di Sant erasmo serve x i pescatori tanto noi andiamo a mangiare il pesce s mondello e sferracavallo quello di Sant erasmo una fogna lo mangerà la povera gente…
Riassumiamo: ai tanti automobilisti, passeggeri di autobus, ambulanze , camionisti, motociclisti ( esclusi i pedoni e i ciclisti il cui transito è assolutamente vietato) che vogliono sapere quando finirà questa emergenza sul ponte Corleone, l’ articolo ha ipotizzato realisticamente che ci vorranno almeno 10-15 mesi perché si….. inizino i lavori veri e propri per il raddoppio delle corsie laterali del Ponte.
Facciamo finta che, ottimisticamente, i lavori delle corsie laterali dureranno un anno, ciò non significa che la situazione ritorna alla normalità , perché le due corsie laterali dovrebbero essere più piccole .
Perciò tra 2-3 anni potremo transitare , nelle due corsie laterali, incolonnati in….. 1-2 file.
Per tornare alla normalità dovremmo attendere che si completino i lavori sul ponte centrale.
Perciò, se tutto va bene, tra 4-5 anni non dovrebbero esserci più code sul ponte Corleone.
Contenti!!!!!
P.S. Ogni volta che nei prossimi anni, incolonnati , cercherete di attraversare il ponte Corleone, ricordatevi dei responsabili di tale situazione e di chi vi irride e mandate loro un…… “pensiero gentile”.
@metro, non siamo d’accordo in nulla, ma sono contento di
https://www.blogsicilia.it/palermo/ztl-consiglio-comunale-palermo-sospensione/673243/
intanto ringraziamo la gaglioffi e ferrarelle per aver dato una nuova boccata di ossigeno alle auto.
la pandemia è una scusa per ripristinare la volgarità
e la nuova maggioranza lavora contro la città
https://www.blogsicilia.it/palermo/salta-voto-pef-tari-orlando-furioso-consiglio-comportamento-irresponsabile/673385/
Chi parla di oscurantismo evidentemente ha capito ben poco di quello che si sta trattando
Purtroppo la disastrosa situazione del ponte Corleone avrà, tra le altre cose, seri problemi economici e occupazionali : per esempio i proprietari e i lavoratori delle attività commerciali del quartiere Villagrazia e della III Circoscrizione rischiano di pagare un prezzo alto alle limitazioni imposte sul ponte Corleone. :
“Abbiamo avuto un crollo del fatturato del 20-30%. I clienti hanno manifestato grosse difficoltà nel raggiungerci. Ci hanno chiesto servizi a domicilio ma, a nostra volta, siamo rimasti impantanati nel traffico. Abbiamo difficoltà enormi nel trasferire le merci. Siamo allo stremo. Rischiamo di chiudere o di mettere in cassa integrazione qualcuno”.
Purtroppo come si vede, il problema è molto grave e non si può risolvere allargando le braccia dispiacendosi dei disagi, come fa il Comune , proponendo provocatoriamente l’uso massiccio di biciclette, tricicli , pattini e monopattini o percorrendo il ponte a piedi o di ….corsa : ricordiamo che il ponte non è transitabile per pedoni perché ancora il Comune, colpevolmente, non ha messo in sicurezza i marciapiedi.
Tra i tanti silenzi dobbiamo evidenziare anche quelli dei “mobility manager”, figure scelte dal sindaco Leoluca Orlando e da Giusto Catania per…. “risolvere il problema del traffico in città” e che ancora nessuno ha capito a che servono.
Intanto però l’ assessore alla “mobilità” ha annunciato, tutto contento, i nuovi bandi e progetti per le piste ciclabili: certamente una buona notizia, purtroppo , come al solito, l’assessore Catania ha sbagliato il modo e il momento per dare questa notizia.
Infatti i cittadini che si troveranno intrappolati nel traffico e stanno perdendo il lavoro potranno equivocare tale provvedimento e pensare che l’ assessore li stia prendendo in giro .
Leggendo il lmetropalermitano viene da lasciar da parte ogni solidarietà ed ogni spirito di cittadinanza e di mandare a quel paese lui e la Palermo fatta di gente del suo tipo.
Visto che, a sentir loro, sono solo loro quelli che hanno pobbremi… 🙂 Io invece supero volando il ponte in questione. 🙂
P.S.: qui non si tratta di ragionare “ideologicamente”, che poi non si capisce che ideologia ci possa essere su un ponte da rifare e che non riescono a rifare. Non sussistono proprio le fondamenta di un ragionamento. Si faccia passare il travaso di bile permanente e poi se ne riparlerà, in attesa che cambi nick.
punteruolorosso tu ringrazia Leoluca Ollann0 Casci0 e Giusto CacAmia se Palermo oggi n 2022 ha 810 salme da seppellire una città con strade groviera con inchieste giudiziarie x bilanci falsati con mafie dj ogni colore ed etnia se hai restringimento del sotto passo di piazza xiii vittime sono 2 anno così…se hai marciapiedi da terzo mondi impianti sportivi chiusi e abbandonati fogna a cielo aperto a borgo vecchio.scarichi a mare a romagnolo…ma premesso questo serve una Tangenziale? O si deve andare a scaricare e caricare merce in bici?? Aspetto ancora una risposta.
Mai nessuno ha detto che si deve andare a scaricare la merce in bici. 🙂 Fai tutto tu, prima mischi, poi alzi, dai carte e pure conti i punti. 🙂
Il ragionamento non fila. Leggi bene prima di scrivere.
@metro, è tutto una fogna, ma con gli altri andrà anche peggio.
non ci sono progetti, la sola cosa che accomuna le opposizioni è la restituzione dei finanziamenti del tram. nessuna metro, si guardano bene dal prometterla. vanno al risparmio, parlano di qualche autobus in più e di qualche cacca di cane in meno. contenti loro…
vedo che con orazio vi state capendo alla grande. un tempo c’era anche l’amico fritz, quello che scriveva con tanti puntini di sospensione e utilizzava le maiuscole per aggiungere prestigio ad alcune parole di certi suoi discorsi in cui, generalmente, distingueva fra il primo e il secondo cammarata. il primo aveva progettato la metro, il secondo era stato trovato privo di sensi dalle parti della cuba.
c’era anche pietro, quello che stava in russia. si dava molte arie per via di questo fatto. il più grottesco era un certo francesco che si era fissato con la fiumetorto-ogliastrillo, per non parlare di basilea, che odiava i tunnel per via di un trauma procuratogli anni prima da un luna park.
se nella nostra città fosse andato tutto bene, non ci sarebbe stato bisogno di loro e delle loro opinioni del kaiser, né ci sarebbe bisogno di noi adesso che le cose continuano ad andare male. noi che stiamo qui seduti a lamentarci e a litigare, mentre là fuori non cambia mai niente.
per favore, con orazio mettetevi d’accordo sugli orari.
Giusto Catania si candida a sindaco e, come è stato eletto Orlando in questi anni, parimenti sarà eletto lui
Gioco partita incontro
I risultati sono davanti gli occhi di tutti, la continuità è quello di cui tutti i cittadini palermitani hanno bisogno
Finalmente le urne ci metteranno tutti d accordo
Chi pensa che i problemi del ponte Corleone sono esclusivamente problemi di viabilità , sbaglia di grosso . Infatti il “disastro” potrebbero pregiudicare il futuro economico e politico di Palermo e di parte della Sicilia.
A sostenere tale tesi è il preside della facoltà di Architettura e Ingegneria dell’università Kore di Enna, Giovanni Tesoriere.”
“Il ponte Corleone, un’infrastruttura traballante che le tante ‘autorità’, dai primi anni ’80 del secolo passato, hanno sostanzialmente abbandonato.
Il risultato è che oggi il capoluogo dell’Isola si ritrova con l’unico vero collegamento stradale verso la parte orientale dell’Isola che presenta grandi problemi, con la prospettiva che questo ponte possa anche essere chiuso al traffico. Infatti la situazione del ponte Corleone è complessa e non è da escludere la chiusura totale al traffico per fare quello che avrebbe dovuto essere fatto negli anni passati: realizzare il raddoppio del ponte e poi sistemare il ponte esistente”..
Ma come si è arrivati a questa situazione?
“Negli anni ’70 la politica cittadina del tempo si occupò del ponte Corleone. Si chiese e si ottiene l’intervento della Cassa per il Mezzogiorno. Furono finanziati tre grandi opere: la sopra-elevata sulla Circonvallazione della città, lo svincolo di via Oreto e il raddoppio del ponte Corleone.
Le prime due opere sono state bloccate dalle amministrazioni comunali degli anni ’80, ed è stato un errore, perché la sopra-elevata sarebbe stata molto utile per Palermo.
I lavori del raddoppio del ponte Corleone sono stati avviati, ma poi l’impresa è fallita.
E da allora tutto è bloccato”.
Che bisogna fare?
Ora bisogna realizzare subito il raddoppio del ponte Corleone e poi sistemare i vecchio ponte. Altre strade non ce ne sono. E bisogna fare presto, perché quello che sta succedendo e quello che potrebbe succedere con l’eventuale chiusura del ponte Corleone sta già pregiudicando e potrebbe ulteriormente pregiudicare l’economia della città”.
Cioè?
“Già oggi, chi deve arrivare a Palermo dalla Sicilia orientale, non può ignorare la strozzatura del ponte Corleone. Si può restare nel traffico un’ora, due ore, tre ore. Ed è inconcepibile che un fatto del genere diventi ordinario.
I danni sono già incalcolabili.
Quando mi devo spostare da Enna a Palermo ormai prendo in considerazione la possibilità di lasciare l’auto a Termini Imerese e prendere il treno. Riflettiamo su quello che sta succedendo. La notizia corre.
Tutti ormai sanno che arrivare a Palermo in automobile dalla parte orientale della Sicilia è un problema.
Certo, c’è la ferrovia: e infatti io la utilizzo. Ma chi da Agrigento, da Caltanissetta, da Enna e anche da Cefalù deve prendere l’aereo, ormai non pensa più all’aeroporto di Palermo, pensa all’aeroporto di Catania. E lo stesso discorso vale per altri servizi.
Insomma, per dirla in breve, i problemi del ponte Corleone rischiano di assestare un colpo durissimo all’aeroporto Falcone-Borsellino Borsellino di Palermo e, in generale, all’economia della città”.
P.S. Considerando le gravi difficoltà per arrivare a Palermo , considerando i tempi biblici per realizzare queste opere e che Palermo è la sede della presidenza regionale e del parlamento regionale , qualcuno ha proposto di …….trasferire la capitale della Sicilia a Catania.
Questo comporterà che i palazzi del potere e tutti gli assessorati , con i loro dipendenti, lascino Palermo.
Apparentemente si tratta di una provocazione ma forse finalmente Palermo potrà tornare ad essere una città normale, a dimensione di cittadini.
Chi ha cervello sicuramente comprende l’importanza, chi ha fiumere in testa ovviamente non capisce, ma purtroppo in questi casi la scienza può far poco
Appena ho introdotto il termine “ragionamento” ecco che subito vien fuori quello col “cervello” anche se ancora in modalità “off” visto che scrivo “A” e lui capisce “Z”. Switch on please. Non scrivo concetti difficili.
Quanto a Belfagor che ancora macina gli umori della piazza con la sopraelevata, devo chiedere comne si sentirebbe lui con le auto che sfrecciano a 100 o a 70 all’altezza del suo (ipotetico) terzo piano. Bene immagino… come Claudio Bisio nello sketch in cui fa il tassista.
Offendi offendi sai fare solo questo, oramai qui dentro tutti sanno chi sei e come offendi sempre e costantemente i cittadini
Poi se qui siamo a mobilità Orazio è un altro paio di maniche
Allora ci siamo tutti “zitti” e scrivi solo tu
Ma il rispetto per le opinioni altrui sai cosa è?
Ps io lo screenshot di quel commento l’ho conservato sappilo
Per il preside della facoltà di Architettura e Ingegneria dell’università Kore di Enna, Giovanni Tesoriere è stato un errore non permettere la sopra-elevata sulla Circonvallazione della città, lo svincolo di via Oreto.
Chiaramente il sindaco che blocco queste due opere era….. LUI.
Inoltre il sindaco che ha fatto perdere i finanziamenti per il raddoppio e la messa in sicurezza del ponte Corleone è sempre….LUI.
Credo che non si sia nulla da aggiungere.
Io non offendo nessuno, faccio ironia, quella che “qualcuno” prima provoca e poi non regge quando gli ritorna indietro. Comunque ho posato la bici per stasera, tra un’ora mi inizia il turno di consegne, col furgone ovviamente. Ovviamente solo se il “fumiere” che ho al posto del cervello me lo consentirà. (a proposito di offese, queste si).
Con belfagor è un discorso al muro invece: gli si parla e non risponde… interessato solo a scrivere e non a leggere si vede… tipico dei tempi.
scusate, che vuol dire fumiere?
Viene dal francese: “fumier” che ha tanti significati, tutti dispregiativi. Basta andare su Google translate per scoprire il principale
@vitogol, grazie.
@mdm2, sia corleone che perpignano sono colpa della cariboni. il comune ha tentato di reinserirli più volte nel piano delle opere pubbliche, ma i soldi erano già stati perduti, ed è stato necessario chiederli daccapo. in pratica la cariboni è scappata coi soldi, e poi c’è stato se non sbaglio un contenzioso fra la seconda e la terza classificate. purtroppo è un problema di regole degli appalti, i comuni non ci possono fare niente.
il ponte di bonagia non c’entra niente, ma non per questo va cestinato. sarà un’importante alternativa al corleone, anche sul piano del trasporto pubblico. non è che, siccome il corleone non lo riparano, dobbiamo cancellare anche i ponti tramviari. i nostri ottimi consiglieri della nuova maggioranza pensano di sì. vorrebbero fare accappottare orlando con tutti i filistei. sono mediocri e meritano disprezzo.
@mdm o roberto di maria o roberto palermo (se preferisce come il suo account fasullo), ma non eravamo tutti leccaculi qua?
E invece eccolo puntuale, pronto a scopiazzare e a pontificare. Poi lo si vedrà in modalità arraggiatum dall’alto del suo sito webbe a lanciare insulti.
Si faccia un cicchetto di Unicum così le passa.
Ci sono notizie certamente positive che però ti fanno capire il livello di abbandono e di degrado di questa città.
Ieri, dopo ….un anno, è stato finalmente riparato il guasto dell’ impianto di illuminazione sul ponte Oreto.
Cioè dopo un anno la AMG ha finalmente cambiato il trasformatore che teneva il ponte al buio rendendone pericoloso l’ attraversamento.
Stiamo parlando di un ponte di vitale importanza per la viabilità della città .
Il ponte di via Oreto è in precarie condizioni da decenni : la situazione è ancora “più peggiore” di quella del ponte Corleone: infatti il transito è interdetto a tutti i mezzi pesanti compresi gli autobus e i minibus dell’Amat.
Inoltre i marciapiedi sono interdetti ai pedoni, che dovrebbero transitare utilizzando una pericolosissima fascia disegnata sotto il marciapiede , cioè a fianco delle auto.
Si può capire benissimo che attraversare il ponte a piedi, non solo al buio, è pericolosissimo.
Meno male che nessun pedone rispetta tale divieto assolutamente “geniale”.
Riassumendo: il ponte su via Oreto avrebbe bisogno di interventi urgenti perché….. ”relativamente” sicuro( sob!!!!).
Teoricamente , per intervenire, i finanziamenti ci sono ma da anni nessuno fa niente.
Sembra che il motivo sia molto semplice: manca il progetto e la volontà politica .
Inoltre , per mettere in sicurezza il ponte bisognerebbe chiuderlo al traffico, non solo automobilistico ma anche pedonale e ciclistico: in parole povere….SAREBBE UN DISASTRO!!!!!
COMPLIMENTI !!!!!!